A Ulmo hanno avuto inizio la nostra storia e il nostro viaggio. A metà degli anni ’80 abbiamo piantato i nostri primi vigneti intorno al baglio del ‘500 che da sempre è di proprietà della nostra famiglia: un luogo incantato e pieno di ricordi da cui volevamo far ripartire un nuovo futuro.
Sulle sponde del lago Arancio e vicina ai suoi boschi, dentro un paesaggio di grande fascino, nel 1995 abbiamo costruito la prima cantina.
Qui è nato anche il museo Iter Vitis, circondato da un “campo collezione” di diversi vitigni siciliani e georgiani, pensato per valorizzare la ricca cultura enologica siciliana. Dalla cantina parte anche il sentiero naturalistico La Segreta, in cui avventurarsi per esplorare tre diversi sentieri che costeggiano i vigneti, alla scoperta di angoli selvatici e panorami inediti.
L’orientamento all’innovazione e alla contemporaneità, non ci ha mai allontanati da un’interpretazione storica e rituale del vino. La nostra ricerca, paziente e meticolosa, è rivolta tanto al passato quanto al futuro: da un lato un profondo legame con la più antica tradizione enologica siciliana, con il suo patrimonio di varietà indigene, dall’altro l’interesse per i vitigni internazionali che meglio si adattano a questi territori, senza trascurare la sperimentazione varietale più spinta e visionaria.